Il microonde

Come usare al meglio il microonde

Il forno a microonde è uno strumento indispensabile nella cucina modernista, al contrario di quanto si creda non fa male in quanto le onde che genera sono davvero infinitesimali e servirebbero circa 10000 microonde tutti vicini ed in attività simultaneamente perchè possano creare dei problemi.

ATTENZIONE però, si parla di imparare a sfruttarne il potenziale, di certo non lo utilizzeremo per scaldare l’acqua della tisana o per cuocere un pollo arrosto ma, come andremo a vedere, per estrarre gli oli essenziali è ottimo ed è davvero utile per moltissime altre preparazioni.

Per spiegarla molto semplicemente le microonde fanno vibrare le particelle di acqua, generando calore ed è proprio partendo da questo presupposto che potremo capire il potenziale del forno a microonde.

IL PANE

Ammettiamolo, è uno strumento inutile: il pane diventa gomma l’acqua perde le sue proprietà e cosi via.. MA! Ad esempio, il pane se esce dal freezer (quindi è stato congelato, non surgelato) è sicuramente pieno di acqua, se vogliamo fare una rigenerazione corretta dobbiamo procedere così: 30 secondi al microonde e 3 minuti in forno caldo. In questo modo avremo un risultato ottimale, le onde famigerate non hanno fatto in tempo ad entrare all’interno delle particelle organiche che quindi non sono state intaccate (in questo post, potrete trovare una spiegazione dettagliata su come reagiscono le particelle di acqua) ma allo stesso tempo la parte ghiacciata “cattiva” è stata rimossa correttamente favorendo così la rigenerazione effettiva in forno che, è sempre e comunque, 3 minuti a 180°c se il pane è scongelato. IL nemico numero uno del pane, come di un sacco di altri prodotti, è l’umidità. Segui questo link per imparare a conservare correttamente tutti gli alimenti; il pane sta bene nei sacchetti di carta, meglio se due uno dentro l altro, il sacchetto di carta è adatto alla conservazione di qualsiasi tipo di pane.

OLIO ALL’AGLIO 

Un altro validissimo esempio è fare l’olio, rigorosamente di semi, a qualsiasi sapore ci passi per la testa. Il più comune è l’olio all’aglio ma perchè non farlo alla cipolla o alla curcuma (ovviamente fresca) o ancora al pomodoro, alla citronella, all’erba cipollina, al rosmarino e chi più ne ha più ne metta, il principio, è sempre lo stesso.

Il procedimento è il seguente, e come detto si applica con tutto. L’unica cosa obbligatoria è utilizzare ingredienti freschi, non deperiti e MAI essiccati, ci serve appunto la famigerata acqua. Nel nostro esempio utilizzeremo appunto l’aglio.

  • Prendiamo un vasetto di vetro, riciclato da qualche conserva va benissimo.
  • Puliamo una testa di aglio rimuovendo la maggior parte delle bucce, non è necessario aver troppa cura e ricordate che la buccia non è altro che il primo strato dell’aglio che una volta seccato forma la classica pellicola protettiva (stessa cosa la cipolla)
  • Inseriamo i nostri bulbi nel contenitore e copriamo di olio DI SEMI, ma di oliva fino a circa 2/3 del contenitore stesso
  • Con la pellicola creiamo un coperchio, ben tirato che non dovrà aprirsi in cottura (comprate solo pellicola di marca, il resto, quindi carta forno ecc, vanno bene anche di sottomarca, la pellicola no!) ed inseriamo il tutto nel microonde, al centro se è uno moderno senza piatto girevole
  • Azioniamo il microonde al massimo o comunque non oltre le 750w ( quelli domestici non li superano MAI) senza guardare il tempo, quindi mettiamo ad esempio 5 minuti
  • Il tempo non è sempre uguale e non è quindi identificabile perchè dipende da moltissimi fattori che, in ogni caso, in questa guida non ci serve: osserviamo il nostro contenitore che piano piano si scalda, non appena vediamo bollire l’olio, possiamo spegnere
  • L’olio all’aglio è pronto e molto caldo, facciamo attenzione tirandolo fuori e soprattutto levando la pellicola.

COS’É SUCCESSO?

Come dicevamo il microonde agisce sull’acqua, ovviamente l’olio non ne ha ma l’aglio si, quindi le onde, andando a cercare dell’acqua hanno agito sull’aglio che essendo all’interno dell’olio ne ha cosi tirato fuori il sapore ed estratto gli oli essenziali, funziona esattamente allo stesso identico modo con qualsiasi altra cosa appunto, un habanero? Una cipolla di tropea? Dateci dentro! 

Una volta finito e di conseguenza raffreddato, potete filtrare il contenuto che è stato appunto denaturato, è di conseguenza inutile mantenerlo sia all’interno dell’olio che da parte.  A lungo andare genera anche marcescenza, di conseguenza farebbe marcire l’olio. Filtriamo bene quindi il contenuto e teniamo l’olio in frigorifero, possibilmente etichettato con la data di produzione ed il contenuto.

CHIPS DI BASILICO

Una preparazione davvero bellissima fattibile solo ed unicamente con il microonde sono le chips fatte con le foglie verdi ovvero quelle piene di clorofilla.

Il procedimento, anche in questo caso, è sempre la stessa che vogliamo farlo con il prezzemolo, aglio orsino, melissa, con il coriandolo o con appunto il basilico dobbiamo semplicemente seguire questi passaggi:

  • Preleviamo solo le foglie di basilico perfette dividendole dal ramo principale, se vogliamo possiamo dargli una lavata con l’aiuto di una bacinella piena di acqua lo inseriamo, lo sciacquiamo e poi lo passiamo al lava insalata per asciugarlo.
  • Prendiamo un piatto piano assicurandoci prima che ci stia all’interno del microonde e copriamolo con un foglio di pellicola.
  • Spruzziamo o per meglio dire, nebulizziamo dell’olio di SEMI su tutta la pellicola
  • Adagiamo quindi con moltissima cura le foglie di basilico allargandole il più possibile (cerchiamo di appiattirle il più possibile, scartiamo quelle che si rompono)
  • Nebulizziamo dell’altro olio di semi su tutta la superficie basilico compreso, senza esagerare
  • Copriamo con un altro foglio di pellicola facendo attenzione all’energia elettrostatica della pellicola, potete annullarla passando il foglio su della plastica o semplicemente fregarvene e con un po’ di cura far si che il foglio superiore aderisca perfettamente al basilico e al foglio di pellicola inferiore.
  • Con l’aiuto di un coltellino applichiamo 4 fori dove non sono presenti le foglie
  • Inseriamo il piatto in microonde ed azioniamolo per circa  volte 30 secondi alla volta, purtroppo anche qui non c’è una regola di tempo, dovrete quindi regolarvi osservando la foglia che quando pronta diventa trasparente. L’unica regola è appunto procedere di 30 secondi in 30 secondi per non lasciare spazio al microonde di decidere li’ntensità di calore, ad ogni passaggio dei 30 secondi, apriamo la porta ed osserviamo la fuoriuscita di vapore, quando non esce più vapore non c’è più acqua e la preparazione è pronta
  • Possiamo anche fare delle prove e regolarci cosi di conseguenza per la volta successiva. Queste tecniche non sono quasi ai immediate ma vanno padroneggiate e rimesse in gioco se si dovesse cambiare forno a microonde
  • Rimuoviamo delicatamente la pellicola superiore e lasciamo stemperare leggermente, da caldo potrebbe sembrare non secco ma rafreddandosi si seccherà.
  • Finché si stempera prepariamo un foglio di carta assorbente, la carta da cucina va benissimo
  • Con l’aiuto di una pinzetta o una spatolina in base al vostro gusto preleviamo le foglie e disponiamole molto delicatamente sul foglio di carta assorbente.
  • Facciamo raffreddare completamente
  • Le chips sono pronte! Possono essere usate alla grande per decorare i vostri piatti o per non rendere monotone le vostre tapas! Noi ad esempio l’abbiamo da poco utilizzata per un entrèe di benvenuto a base di spaghetti di zucchine al lime, umeboshi di prugne, emulsione al pomodoro e appunto, chips di basilico. Bello eh? perchè non ci provi e non ci fai sapere com’è andata? Hai bisogno di aiuto? chiedicelo, siamo qui per te! Clicca qui!

COS’É SUCCESSO?

Come ormai abbiamo imparato, l’olio fa da schermo e le onde agiscono sull’acqua che stimolata, evapora.

Una volta evaporata tutta l’acqua rimane solo lo scheletro trasparente del basilico, sempre e comunque verde.

Con lo stesso principio si possono fare le chips di, ad esempio, ricotta. Come? Lascia un commento se vuoi saperlo e rimani aggiornato sulle ultime novità iscrivendoti ai nostri canali, clicca qui!

 

POLVERE DI ROSMARINO VERDISSIMA

Un altro bellissimo utilizzo sta  nell’ottenere della polvere verde da piante che di solito, essiccate, tendono al marrone-grigio. Questa di tutte è probabilmente dopo gli oli aromatici, la più facile.

Il procedimento è anche stavolta uguale se applicato a piante dello stesso genere, quindi il timo o comunque tutti gli aghifoglie e anche in questo caso è necessario selezionare le foglie migliori, per avere un risultato ottimale il più del lavoro è nella selezione. Preleviamo quindi dei rami belli verdi, più sono verdi all’inizio e più sarà verde il risultato finale.

  • Rimuoviamo gli aghi di rosmarino e adagiamoli in un contenitore qualsiasi adatto al microonde
  • Una volta ottenuta una discreta quantità posizioniamo il contenitore rigorosamente senza alcun tipo di coperchio in microonde
  • Azioniamo anche in questo caso, 30 secondi alla volta e anche qui, il tempo dipende dalla quantità di rosmarino inserita  e dalla potenza del microonde che utilizziamo sempre e comunque al massimo
  • Diamo circa 5 o 6 giri da 30 secondi alla volta aprendo sempre la porta del microonde tra un giro e l’altro, quando il profumo balsamico avrà pervaso l’ambiente e il vapore avrà smesso di fuoriuscire il rosmarino è pronto, come sempre, non deve risultare TROPPO secco già da subito
  • Lasciamo raffreddare completamente procediamo poi a tritarlo con il bimby con il mortaio o a mano, più fine è meglio è quindi se lo avete usate tranquillamente un mixer. Noi usiamo il bicchiere con le lame ed il coperchio del minipimer, è comodissimo perchè la polvere rimane tutta all’interno e non se ne va in giro.

COS’É SUCCESSO?

In questo caso il microonde non ha fatto altro che far evaporare l’acqua lasciando inalterati gli oli essenziali del rosmarino.

Se avessimo fatto un essiccazione classica come ad esempio al sole o addirittura in essiccatore, il risultato sarebbe stato totalmente differente, sfavorendo il colore e tutto ciò che ci viene dietro, quindi le proprietà organolettiche e via dicendo. 

Interessante eh? facci sapere nei commenti cosa ne pensi e se hai già provato questa tecnica

Noi la polvere di rosmarino la utilizziamo davvero tantissimo, principalmente nelle patate fritte, mischiata col sale ed altre spezie le rende davvero uniche e bellissime. Visto il suo colore e il suo sapore è benvista in pasticceria e nei mignon salati.

Per ora sul microonde abbiamo finito, ma non abbiamo detto tutto! Non abbiamo ancora visto le spongecake ed un sacco di altre cose. Registrati ai nostri canali per rimanere sempre aggiornato e lascia un commento, è sempre gradita la vostra opinione:)

Con Amore

Max

 

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